Finirai per trovarla la via, se prima hai il coraggio di perderti... T. Terzani

La sfiga porta fortuna...?

No, non ho sbagliato a scrivere il titolo, semplicemente questo ossimoro vuole essere la morale di questa storia.

Ore 8.30 del 11/11/2013, Somaglia (LO) – suona la sveglia nel garage di Marcello.

Mi sento come un sasso affondato in un letto di foglie, senza possibilità di movimento, ma è ora di alzarsi; mi volto e Gionata mi dà la sveglia con la fotocamera, immortalandomi in un momento di totale apatia dovuta alla stanchezza.

Un eco metallica, è Marcello che bussa alla porta del garage e ci dà il buongiorno…

Un momento – ma che succede?! Sveglia nel garage, Gionata, Marcello…che situazione è questa?

Torniamo un attimo indietro…tutto comincia alle…

19.30 del 10/11/2013 – Autostrada A1, 50km a sud di Milano

Io e Gionata siamo appena partiti dall’EICMA, dove siamo stati ospitati allo stand di Motociclismo All Travellers come testimonials, lui è davanti sulla sua moto, io dietro con la mia, siamo alla guida da una mezz’oretta circa, e mentre osservo la paurosa velocità a cui gira la ruota posteriore della sua Transalp spero vivamente che nessun pezzo della sua moto si stacchi pericolosamente per finirmi addosso.

19.40 del 10/11/2013 – Autostrada A1, 55km a sud di Milano

Mi preparo a percorrere altri 300km di noiosissima autostrada, quando qualcosa attira la mia attenzione: non ci vedo perfettamente di notte, ma quello che si para davanti a me è uno spettacolo, oserei dire, pauroso!

Sul lato sinistro del Transalp vedo sfiammare una striscia di scintille di un paio di metri, e mentre cerco di comprendere l’accaduto mi rendo conto della pericolosità della situazione.

Mi allontano, metto le 4 frecce.

Gionata è fortunato, riesce a fermarsi in corsia d’emergenza dopo aver portato a termine un sorpasso su un furgone in fase di decelerazione.

Arrivo a un paio di metri da lui e…non ci posso credere!

La catena di trasmissione giace in terra in tutta la sua lunghezza, penzolando pericolosamente dal carter pignone.

 photo IMG-20131110-WA0000_zps48146934.jpg

Gionata sta ancora chiedendomi cosa sia accaduto, dopo aver ipotizzato mille incredibili opzioni meccaniche, e mentre osserviamo inermi la catena smagliata le auto ci sfrecciano a pochi centimetri sibilando: è ora di dirigerci verso un’area d’emergenza; spingiamo per quasi 1km.

Gionata chiama il carro attrezzi, 130€ per fare 3-4km fino al casello.

Decidiamo che è un costo esagerato, rimaniamo in attesa di una soluzione, mentre Gionata scrive un messaggio di aiuto su Facebook; in tantissimi esprimono solidarietà, ma sono tutti lontani da dove ci troviamo.

Intanto ci viene un’illuminazione: togliamo gli elastici di fissaggio delle borse per usarli come cavi-traino; sistemiamo tutto e…funziona!

Dopo un km si affianca un Doblo’ blu pastello che ci fa gran segni, 4 frecce in area emergenza e ci fermiamo di nuovo.

Si tratta di Ilario, un lettore di Gionata che aveva letto il messaggio e passava di lì giusto ora!

La fortuna ci bacia in questo momento, perché ha anche un cavo da traino apposito, che non esitiamo a montare sulla mia pedana passeggero di sinistra!

 

Partiamo, qualche esitazione, ingrano la seconda e…un piccolo strappetto quando la corda si tende, appena rallento e con un filo di gas cerco di andare avanti ma…SPAAKKK!!!

La corda si era allentata e al momento in cui si era tesa di nuovo il patacrack: devo dimenticarmi della pedana sinistra, le viti sono state strappate dal telaio, niente da fare.

Ripartiamo, con calma, stavolta senza intoppi, usciamo dal casello, e togliamo la catena, che avrebbe potuto pericolosamente incastrarsi tra mozzo e forcellone.

Niente, ci rassegnamo a raggiungere il paese più vicino, Casalpusterlengo, in prima marcia a 40km/h.

22.30 del 10/11/2013 – Viale Emilia, Casalpusterlengo

Abbiamo trovato l’officina che ci era stata consigliata, per il giorno seguente ovviamente, e mentre riordiniamo le idee decidiamo di andare a mangiare una pizza nel bar di fronte.

E’ gestito da cinesi, ma la pizza è buona!

Questo purtroppo non ci consola, dobbiamo cercare un posto dove dormire adesso; anche a me arrivano molti messaggi, tra cui quelli di alcuni amici che consigliano qualche stanza dove dormire al prezzo giusto; non ci va comunque di buttar via soldi per una notte che sarebbe stata pressoché insonne, le proviamo tutte quindi.

Ma niente, i gestori del locale non mostrano alcuna compassione verso di noi, e mentre ci apprestiamo a dormire fuori, si fa avanti il pizzaiolo…italiano…ora mi spiego anche la pizza!

Ci mostra subito simpatia, e non appena i gestori se ne vanno, offre di mettere le valigie di Gionata al riparo nella sua macchina – anzi no, fa di più: ci invita a casa sua!

Non ci crediamo, saltiamo dalla gioia, gli angeli esistono!

00.10 del 11/11/2013 – Somaglia, garage di Marcello

Marcello ci offre il suo garage, scusandosi di non avere sistemazione migliore, ma non sa che per noi è una sistemazione di lusso, e così ci mette a disposizione anche due fenomenali brande, comodissime, e sacco a pelo.

Buonanotte!

Ore 8.30 del 11/11/2013, Somaglia (LO) – suona la sveglia nel garage di Marcello.

Eccoci…siamo tornati al punto iniziale.

Dopo la sveglia, un caffè bollente come lava offertoci da sua mamma e via, ci accompagna di nuovo a Casal, dove Angelo e Davide tutto si sarebbero aspettati fuorché un guaio del genere.

Davide comincia l’intervento, ed osservando gli adesivi gli viene un dubbio “Ma te mica sarai QUEL Gionata di Partireper??” – sguardo complice del Nencini e abbracci a profusione!

Incredibile, ecco a cosa serve viaggiare nel mondo per 8 anni!!!

L’intervento è fortemente scontato, e tra una chiacchiera e l’altra ci facciamo due nuovi amici, che si aggiungono al simpaticissimo e gentilissimo Marcello, che ci ha attesi fino all’ultimo per assicurarsi la riuscita del tutto.

Non può mancare ora la foto di rito con la nuova compagnia!

IMG_5981

Adesso è chiaro l’ossimoro contenuto nel titolo?

Abbiamo trovato nel male dell’incidente occorso una quantità di bene che mai ci saremmo aspettati; solidarietà di amici virtuali, aiuto reale di lettori, gentilezza di sconosciuti, generosità di fan partireper.

Insomma, il mondo è un bel posto e le persone sono fondamentalmente buone, se si sa apprezzare ogni aspetto della vita si riesce sempre a trovare del positivo, in qualunque cosa!

E un infinito grazie a chi ci è stato vicino!

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