Il progetto
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Biglietto solo andata, grazie | Firenze-Tokyo
Primavera 2014.
Il sole fa capolino da dietro la montagna, la sensazione di calore è immediata; il cielo è limpido e di un celeste intenso, l’aria fresca e profumata.
Guardo la moto.
Tutto è sistemato, tutto è in ordine; esito un po’.
Chiudo l’ultima fibbia degli stivali, calzo i guanti; un ultimo sguardo, un pizzico di nostalgia.
Giù la visiera, devo andare.
Non so dove, ma l’ho sognato; ed i sogni conoscono la strada.
No, non voglio fare troppa filosofia, alla lunga annoia.
Semplicemente, verso metà 2011 qualcosa cambiò radicalmente la concezione del mio “Io geografico”, tanto da pensare qualcosa di assurdo; bisogno di evadere?
Semplicemente la chiamerei curiosità, verso popolazioni che non hanno ancora contratto la malattia dell’occidentalizzazione, verso luoghi incredibili, e forse, soprattutto, verso me stesso e le possibilità che sarò in grado di crearmi strada facendo.
C’è una bella frase di Renzo Piano che potrebbe descrivere il mio stato d’animo meglio di qualunque altra parola:
“I giovani devono partire, ma per curiosità, non per disperazione.
E poi tornare.
Partire per capire il resto del mondo e prima ancora se stessi”
C’è ancora qualcosa di poco chiaro?
E’ naturale, anche io farò maggiore chiarezza man mano che mi avvicinerò al momento di partire, molti saranno i bivi che incontrerò lungo il cammino, la giusta direzione l’avrò capita solo poi…
Al momento, ho in mente soltanto un itinerario di massima, le risorse con le quali mi appresterò a lasciare casa…
…e un grande sogno…SognandOriente…
RISORSE E MEZZI DISPONIBILI
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Entusiasmo
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Tempo
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3000 euro
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La mia moto
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Circa 25.000km
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13 nazioni
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2-4 mesi di viaggio
RISORSE E MEZZI NON DISPONIBILI
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Affetti
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Luoghi
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Assistenza
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Comfort
Ho volutamente sottolineato come le risorse più importanti, per me siano quelle emotive, ovvero l’ENTUSIASMO, senza il quale si perde il colore quotidiano, gli AFFETTI, che inevitabilmente saranno la parte di me stesso che rimarrà a casa, i LUOGHI ed il loro “farci sentire a casa” semplicemente con un’occhiata.
Altra risorsa importantissima: il TEMPO, merita, ed avrà una riflessione dedicata, in quanto esso stesso, più dei soldi, ha ed avrà importanza sia per me per la gestione del viaggio, che per ognuno di noi – Il vero ricco è colui che ha tempo.
In secondo piano abbiamo le risorse materiali, il BUDGET a disposizione, la MOTOCICLETTA che ho imparato a conoscere meccanicamente, l’ASSISTENZA ed il COMFORT che verranno meno; compromessi imprescindibili per un progetto del genere, per il quale dovrò essere pronto a tutto.
Io parto. Punto.
Nessun vincolo, nessuna prerogativa, accetto compagni di viaggio di buon grado, a patto che i ritmi mi convengano; conosco la data di partenza, non quella dell’eventuale ritorno, che può essere benissimo anche dopo un mese o meno se qualcosa va come non deve; non voglio vincoli di tempo, affettivi, lavorativi…voglio godermela basandomi solo ed esclusivamente sulle mie sensazioni.
E dopo?
Dopo? Chissà, da quel momento in poi dipenderà solo da me stesso decidere cosa fare.
Continuare il viaggio? Tornare a casa? Cercare una situazione stabile?
E chi può dirlo, chi vivrà vedrà…!
PANORAMICA PAESI ATTRAVERSATI
ITALIA
Il mio paese, che per nessun motivo al mondo scambierei per qualsiasi altro, pur con i suoi grossi difetti.
Specie quando viaggio, mi sento orgoglioso, anche perché, sempre come dice Renzo Piano “Per questa italianità c’è sempre un posto a tavola, in tutto il resto del mondo“.
E la mia Firenze, città di nascita e di studio, instancabilmente al top tra le città che più amo.
SLOVENIA
Un paese attraversato in fretta durante il mio viaggio verso la Croazia in bicicletta, di cui conservo un ricordo piacevole e positivo.
Mi torna sempre alla mente la Magistrale che conduce in una 40ina di km circa in Croazia, immersa nelle verdissime campagne, racchiusa da una doppia schiera di alberature ad ombreggiarla, senza dubbio di costruzione romana.
CROAZIA
Spettacolare, pietra miliare delle mie imprese ciclistiche, paese dal bel mare, stupendi paesaggi collinari, città piene di storia.
Ci tornerò volentieri, per assaporarne le curve…faticando un po’ meno!
Qui vorrei visitare Plitvice, mancato la scorsa volta, Dubrovnik, la perla dell’adriatico, e Spalato, con il suo palazzo di Diocleziano di epoca romana.
BOSNIA ED ERZEGOVINA
Pochi km di frontiera per arrivare al Montenegro, oppure un’occhiata più intensa all’interno di questo paese, verso Mostar e Sarajevo, per annusare l’aria di vecchi conflitti e nuove speranze.
MONTENEGRO
Come tanti degli stati balcanici, sottovalutato dal turismo, sa offrire paesaggi mozzafiato così come tanta storia, racchiusa in borghi arroccati, città di epoca romana e monasteri.
Notevoli i parchi nazionali, specialmente quello del lago di Skadar.
ALBANIA
Castelli, mare splendido, parchi: questo ha da offrire l’Albania, quella che in fondo non conosciamo abbastanza ma che può regalare sorprese impensate.
GRECIA
La Grecia, beh, non ha bisogno di presentazioni, la patria della cultura antica ha da offrire veramente di tutto, specie a me che ne ho studiato l’architettura, con i suoi edifici classici; abbiamo poi il mare, il cibo, il calore delle persone…e del sole! Eh si, qua farà davvero caldissimo!
TURCHIA
Della Turchia ho impresso nella mente il ricordo di quando, a 7 anni, ne visitai la città più importante, seppur non capitale, Istanbul: un miscuglio di cultura, un profumo di storia inequivocabile, i bazaar, l’accoglienza, Santa Sofia, Pamukkale, Goreme (le cui costruzioni scavate nel tufo sono state oggetto anche di miei studi in Architettura).
GEORGIA
Uno stato per me misterioso, che demarca la linea di separazione fisica tra Europa ed Asia con la catena del Caucaso, maestosa e suggestiva.
Una miriade di monasteri, paesaggi che vanno dalle paludi ai ghiacciai perenni, e la Russia che ormai è ad un soffio.
RUSSIA
La Russia, la nazione più estesa al mondo, l’infinito racchiuso nei paesaggi della Siberia, la paura della dittatura e dei gulag, la sfida della BAM road, la maestosità del Bajkal che contiene 1/5 delle acque dolci mondiali, il calore delle persone che pur vivono in regioni così fredde e lontane da tutto: questa è la Russia, questa è la nazione che più mi incuriosisce ed allo stesso tempo intimorisce.
KAZAKISTAN
Strade pessime, clima secco, quasi desertico, steppa, ma attrattive da non sottovalutare: città interessanti come Astana o Almaty, il lago Balkhash, che piano piano sta sparendo come il Mar d’Aral, ed il Charyn Canyon, un Grand Canyon in miniatura.
MONGOLIA
Mistica Mongolia, possiede qualcosa di magico che non sappiamo spiegarci, eppure i suoi altipiani stepposi o verdissimi ci fanno sognare, le tipiche tende mongole abitate da gente che si accontenta di poco o niente, i cammelli, il deserto del Gobi al confine con la Cina, per finire alla capitale Ulaan Baatar, la più fredda capitale mondiale.
GIAPPONE
Infine, la perla dell’Asia, un paese dalle mille contraddizioni, basato sul lavoro, dalla storia importante, ma rinnegata dopo la grande guerra, dalle tradizioni tramandate di generazione in generazione agli appariscenti giovani ribelli, fino alla tecnologia tra le più avanzate al mondo.
Amore e odio, questo è il Giappone.